venerdì 30 dicembre 2011

77°Puntata - 10 anni di €

Perchè riscrivere dopo 2giorni dall'ultimo post? Perchè concludere l'anno con un argomento così fastidioso? Bhè, perchè come il mio lavoro insegna, solo raccogliendo ed analizzando i dati possiamo capire da dove veniamo e dove stiamo andando. 10 anni di €, e molti luoghi comuni detti dal popolo, del tipo "eh, il cambio vero è stato 1€ 1.000lire" , e gente che non ci crede, che dice che non è vero, che il cambio è quello stabilito di 1936,27 lire per 1€.
Dopo 10 anni di €, ieri il "Corriere della Sera" pubblica una tabella, con alcuni articoli di uso comune, riportando in un istogramma il prezzo in lire, di 10 anni fa, ed il prezzo in € oggi.
Bhè, a volte i dati PARLANO, senza bisogno di tante analisi. Come potete vedere (cliccando l'immagine la vedrete più grande), alcuni articoli come pizza, cappuccino, benzina e jeans hanno lievitato i loro prezzi in modo alquanto illogico. L'abbattimento del potere d'acquisto è chiaro e lapalissiano, gli stipendi non hanno avuto questi incrementi, la colonna "avere" è sempre rimasta press'a poco invariata, ma quella "dare" è quasi esplosa rispetto a prima.
Come ho sempre detto, il futuro è chiudere il conto in banca, prendere tutti i risparmi, comprarsi un po'di terreno, e lavorare la terra, o magari aprire un bel bar su una spiaggia caraibica ... vediamo come va questo 2012 che sta per arrivare, al limite, si cercano soci e compari per emigrare!!
Auguri (con profonda amarezza) a tutti, ci vediamo nel 2012!
Alessandro

mercoledì 28 dicembre 2011

76°Puntata - Bilanci di fine Anno

"Se le simo appiccate" è un'espressione dialettale Cappadociana che viene spesso usata alla fine delle vacanze, per dire che dopo un po'di giorni passati in spensieratezza e relax, è arrivato il tempo di rituffarsi nella vita di tutti i giorni. "Le abbiamo finite" potrebbe essere una buona traduzione...
Quest'anno, così come gli altri, non ho fatto vacanze natalizie, se non quelle dei giorni comandati come il 25 ed il 26. Un anno sta finendo, e come viene naturale è tempo di bilanci, sono giorni in cui tra un cruscotto e un altro si tirano le somme dell'anno appena finito. Il lavoro c'è stato, anche se la crisi (chi è che diceva che la crisi non c'è??) fa sì che da mesi sto aspettando le fatture dei mesi scorsi, clienti che pagano dopo 6 mesi o addirittura che non pagano. Inoltre, anche nella fortuna di essere stato pochi giorni senza lavoro, c'è da dire che molte società ora non pagano a 60 o 90 giorni come una volta ma a 120 o 150 giorni, il che vuol dire che, se poi pagheranno (!) lo faranno dopo 5 mesi che lavori, e che comunque hai spese relative al lavoro, come il carburante per gli spostamenti, o gli extra delle trasferte (taxi, cene etc...) che devi anticipare di tasca tua.
Da un lato la cosa mi innervosisce, ma dall'altro so che c'è una marea di gente che sta pure peggio, conosco persone che, da dipendenti, non percepiscono stipendi da 2 mesi ... o 50 enni che rischiano di trovarsi a spasso a breve, o altri che non hanno avuto la tredicesima (chimera per me, visto che da anni sono freelance e prendo solo in base a quello che ho lavorato ... percepire uno stipendio a buffo per me è inconcepibile .. ma buon per coloro che lo prendono!).
Per il resto, questo 2011 è stato l'anno del matrimonio e del viaggio di nozze, rivedere NY dopo 17 anni è stato splendido, spero di ritornarci prima o poi .. magari con un biglietto di sola andata! Dando un'occhiata alle previsioni per i prossimi 2 anni, mi sta venendo una voglia di emigrare, magari in Australia dove avrei un contatto (non che mi dia il lavoro, ma avere qualcuno "in loco" che può consigliarmi è un'ottima cosa), e sarebbe meglio farlo prima che scoppi il casino qui in Italia (temo che arriveremo ai livelli della Grecia) e prima che i voli per la terra dei canguri siano tutti prenotati!!
Certo sarebbe difficile lasciare alle spalle la propria vita, la propria famiglia, i propri affetti e tutto il resto, ma se l'alternativa è rimanere in un paese decadente, con zero prospettive sia per il presente che per il futuro, con una classe dirigente IGNOBILE, con la prospettiva di lavorare fino a 70 anni suonati per poi ritrovarsi senza pensione ... che dire ... il passaporto ce l'ho ... chi viene??
Ciao a tutti, buon fine 2011 e che il 2012 sia luminoso .. almeno finchè non ci tagliano la corrente per non aver pagato le bollette!!!!
Alessandro

venerdì 16 dicembre 2011

75°Puntata - Back from Naples

Time for changes! This is going to be the first post written in English, for some friends (and whoever visits this page) who live in the States. I'm back in Rome after a few days in Naples. No vacation ... only work! Next week i'll be there again (maybe only monday), and other business trips are scheduled in the next months. It was my first time in Naples, i ate a very good pizza and drank great coffees. The hotel was wonderful, and the best moment was the breakfast yesterday morning, in a lounge at the 11th floor, looking at Naples'Bay, with the Vesuvio and the Maschio Angioino below me. I took a picture, it's the one you can see at the top of this post.
Anyway, Xmas time has arrived, but i'm too busy with work, business trips, preparations for our moving (packing bags, filling boxes and so on...) .. i still didn't find time to buy all the gifts :-(
My last thought goes to my friend and former colleague Francesco, who lost his father a few days ago ... i'm so sad for you my friend, may your father rest in peace, and take care of you and your family from above!
Alessandro

venerdì 2 dicembre 2011

74°Puntata - Apocalypse Dreaming

Ci risiamo, di nuovo .. ho rifatto un sogno Apocalittico. Era già successo un anno e mezzo fa, e l'avevo anche scritto sul blog. Stavolta la location era diversa, stavo sul terrazzino di casa dei miei, e in lontananza si vedevano strani eventi atmosferici; lampi di luce con tonalità innaturali, fulmini, vulcani aperti dal nulla che sputavano lava, incendi e fuoco ovunque, cielo grigio e aria di tempesta. Ciò che mi ricordo di più del sogno era il mio stato d'animo. Non ero disperato o agitato, sembravo tranquillo, e questa tranquillità era data dal senso di inevitabilità. Sapevo che il mondo stava finendo, e sapevo al tempo stesso che non c'era nulla che potessi fare per fermare questa inevitabilità. Bhà ... e non avevo nemmeno mangiato pesante ieri!
Comunque, domani mattina si parte per una due giorni in Abruzzo, domani a Ortona da Angela e Diego (con concerto degli Arual al teatro di Ortona, decennale del "Tributo ad una Stella") e domenica a Chieti da Claudia e Riccardo. Sarà la solita, splendida e irrinunciabile rimpatriata con tutti i miei migliori amici. Peccato che non verranno Stefano&Simona (our next neighbours!!!) impegnati con traslochi familiari a Udine ... per il resto ci saremo tutti!
Vino e Rushtell per tutti!!!
Alessandro