mercoledì 28 dicembre 2011

76°Puntata - Bilanci di fine Anno

"Se le simo appiccate" è un'espressione dialettale Cappadociana che viene spesso usata alla fine delle vacanze, per dire che dopo un po'di giorni passati in spensieratezza e relax, è arrivato il tempo di rituffarsi nella vita di tutti i giorni. "Le abbiamo finite" potrebbe essere una buona traduzione...
Quest'anno, così come gli altri, non ho fatto vacanze natalizie, se non quelle dei giorni comandati come il 25 ed il 26. Un anno sta finendo, e come viene naturale è tempo di bilanci, sono giorni in cui tra un cruscotto e un altro si tirano le somme dell'anno appena finito. Il lavoro c'è stato, anche se la crisi (chi è che diceva che la crisi non c'è??) fa sì che da mesi sto aspettando le fatture dei mesi scorsi, clienti che pagano dopo 6 mesi o addirittura che non pagano. Inoltre, anche nella fortuna di essere stato pochi giorni senza lavoro, c'è da dire che molte società ora non pagano a 60 o 90 giorni come una volta ma a 120 o 150 giorni, il che vuol dire che, se poi pagheranno (!) lo faranno dopo 5 mesi che lavori, e che comunque hai spese relative al lavoro, come il carburante per gli spostamenti, o gli extra delle trasferte (taxi, cene etc...) che devi anticipare di tasca tua.
Da un lato la cosa mi innervosisce, ma dall'altro so che c'è una marea di gente che sta pure peggio, conosco persone che, da dipendenti, non percepiscono stipendi da 2 mesi ... o 50 enni che rischiano di trovarsi a spasso a breve, o altri che non hanno avuto la tredicesima (chimera per me, visto che da anni sono freelance e prendo solo in base a quello che ho lavorato ... percepire uno stipendio a buffo per me è inconcepibile .. ma buon per coloro che lo prendono!).
Per il resto, questo 2011 è stato l'anno del matrimonio e del viaggio di nozze, rivedere NY dopo 17 anni è stato splendido, spero di ritornarci prima o poi .. magari con un biglietto di sola andata! Dando un'occhiata alle previsioni per i prossimi 2 anni, mi sta venendo una voglia di emigrare, magari in Australia dove avrei un contatto (non che mi dia il lavoro, ma avere qualcuno "in loco" che può consigliarmi è un'ottima cosa), e sarebbe meglio farlo prima che scoppi il casino qui in Italia (temo che arriveremo ai livelli della Grecia) e prima che i voli per la terra dei canguri siano tutti prenotati!!
Certo sarebbe difficile lasciare alle spalle la propria vita, la propria famiglia, i propri affetti e tutto il resto, ma se l'alternativa è rimanere in un paese decadente, con zero prospettive sia per il presente che per il futuro, con una classe dirigente IGNOBILE, con la prospettiva di lavorare fino a 70 anni suonati per poi ritrovarsi senza pensione ... che dire ... il passaporto ce l'ho ... chi viene??
Ciao a tutti, buon fine 2011 e che il 2012 sia luminoso .. almeno finchè non ci tagliano la corrente per non aver pagato le bollette!!!!
Alessandro

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