giovedì 27 febbraio 2014

157°Puntata - Dust in the Wind


A volte accadono eventi che scuotono la tua esistenza come un terremoto, che con una forza ed una rapidità devastanti distruggono tutto, e ti ritrovi imbambolato e con le lacrime agli occhi a guardare le rovine di quello che prima c'era e ora non c'è più. Cominci a farti domande esistenziali ... "che significato ha la vita?" ... "Dio c'è?" ... "perchè?" ... e sinceramente più tempo passa e più divento fatalista. Cercare un disegno, una logica, una giustizia nelle cose della vita è un esercizio inutile. Certe domande non vanno nemmeno fatte, tanto le risposte non ci sono. E mi sono tornate in mente le parole di una delle più belle canzoni che abbia mai sentito, "Dust in the Wind" dei Kansas, che nel ritornello dice ALL WE ARE IS DUST IN THE WIND ... cioè, tutto ciò che siamo, è polvere nel vento.
Appunto, siamo inermi davanti agli eventi della vita, oggi ci sei, domani no. 
Ecco il testo, bellissimo, della canzone.
I close my eyes
Only for a moment, then the momen't gone
All my dreams
Pass before my eyes, a curiosity
Dust in the wind
All they are is dust in the wind 
Same old song
Just a drop of water in an endless sea
All we do
Crumbles to the ground, though we refuse to see
Dust in the wind
All we are is dust in the wind, ohh 
Now, don't hang on
Nothing lasts forever but the earth and sky
It slips away
And all your money won't another minute buy
Dust in the wind
All we are is dust in the wind
All we are is dust in the wind Dust in the wind
Everything is dust in the wind 
Everything is dust in the wind

The wind
Alessandro

mercoledì 12 febbraio 2014

156°Puntata - Ma che ce frega ma che ce importa


Prendo in prestito una strofa di una famosa canzone della tradizione Romana dopo aver letto i quotidiani di oggi. Il titolo più importante sui siti e sui giornali stamattina è RENZI VERSO IL GOVERNO. Ad un turista che arriva oggi in Italia e che non ha consapevolezza di quanto successo in questi anni, può venire in mente che qualche settimana fa si siano svolte le elezioni e che il segretario e leader del partito vincente stia per ricevere l'incarico di formare il governo dal Presidente della Repubblica.
Poi fai mente locale, e senti quella distonia tipica di una nota sbagliata in mezzo ad un accordo fatto di note corrette. Ma che forma di governo c'è nel nostro paese? Monarchia? Feudalesimo? Un regime militare? No ... l'Italia è una REPUBBLICA DEMOCRATICA, e tanto per non scordarcelo, dotata di una delle più belle, complete ed invidiate COSTITUZIONI. L'articolo 1 indica quanto segue:

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Mi permetto di sottolineare 2 concetti fondamentali, uno è che il nostro Paese è una REPUBBLICA DEMOCRATICA, e non plutocratica o una dittatura. La seconda è che LA SOVRANITA' APPARTIENE AL POPOLO, il Popolo, cioè noi tutti, lavoratori, studenti, contribuenti, pensionati. 
Allora ripensi alla notizia di oggi, e agli ultimi anni, e t'accorgi che se veramente ci fosse un rimpasto di governo con l'incarico affidato a Renzi, sarebbe IL TERZO GOVERNO CONSECUTIVO NON ELETTO DAL POPOLO ... ma vi sembra normale tutto questo?
Il Governo Monti, governo tecnico (soluzione in teoria non sbagliata, anzi, in tempi di crisi doverosa) che però di tecnico e meritocratico non aveva nulla (la Fornero ha fatto più danni della Peste in Europa nel XIV secolo), e che è stato messo lì per un diktat dell'EU. Il Governo Letta, figlio del più squallido istinto di conservazione di una classe politica immonda che ha affossato questo paese(l'esempio più fulgido e vergognoso è la nomina a MINISTRO DELLA SALUTE di tale BEATRICE LORENZIN, che come titolo di studio ha IL DIPLOMA DI LICEO CLASSICO .. e io con la mia laurea in ingegneria elettronica non ho trovato lavoro e ne sto facendo un altro, pagato anche una merda), nato per volontà dell'unico Presidente della Repubblica Italiana al secondo mandato, figlio di un accordo tra il centrodestra ed il centrosinistra che, a parole e apparentemente (solo per chi non ha voluto vedere con i propri occhi gli ultimi 20 anni ma si fida degli editoriali di Scalfari manco fosse la Bibbia per un credente integralista) sono stati e dovrebbero essere nemici. Questi due schieramenti, che negli anni si sono detti reciprocamente peste e corna, si sono alleati come se nulla fosse solo per continuare a sopravvivere, per continuare a comandare, a fare il bello ed il cattivo tempo, ai danni di un movimento che, può piacere o no, è stato il più votato in Italia alle ultime elezioni (il PD da solo ha preso meno voti del M5S, ma ha preso il premio di maggioranza solo grazie all'accordo di coalizione con SEL). Nel PD hanno sabotato le candidature di Prodi e Rodotà come Presidenti della Repubblica solo perchè queste due persone, in qualità di Presidenti, NON AVREBBERO MAI PORTATO AVANTI LE LARGHE INTESE e non avrebbero MAI fatto resuscitare Berlusconi, come invece ha fatto Napolitano in più di un'occasione negli ultimi anni (all'insediamento del governo Monti, se si fosse andati alle elezioni il PDL avrebbe avuto il 10% dei voti ed il Paese si sarebbe per sempre liberato di questo cancro). E quindi ora sembriamo essere alle porte del TERZO GOVERNO CONSECUTIVO NON ELETTO MA NOMINATO DAL SISTEMA, con a capo lo stesso Renzi che è diventato Segretario del PD senza dire che avrebbe scritto una nuova legge elettorale (anticostituzionale) senza preferenze con Berlusconi, dopo averlo resuscitato. Ma chi vota PD, la BASE di sinistra, non dice nulla? Chi ha fatto il 68, o chi ha combattuto anche battaglie importanti negli anni '70, non si sente a disagio a votare per il PD che negli ultimi anni ha eliminato del tutto ogni traccia di sinistra, rimanendo una DEMOCRAZIA CRISTIANA vestita di ROSSO?
Tutta la sinistra è divisa in 2mila partitini, e a destra invece si sono appiattiti tutti sulle posizioni di un pregiudicato che da 20 anni si sta facendo gli affari suoi. Le uniche voci di destra contrarie, o almeno non del tutto appiattite, si sono autoesiliate in partitini da percentuali misere che non entreranno mai in parlamento se non ritornando all'ovile e al servizio del padrone. 
E in tutto questo quadro, stiamo aprendo un'altra VERGOGNOSA PARENTESI della nostra storia, ma tanto non ce ne frega niente, siamo tutti buoni e tranquilli. Tanto, come diceva la canzone, MA CHE CE FREGA MA CHE CE IMPORTA!
Più tempo passa e più mi convinco che l'unica opzione sia emigrare, il più lontano possibile. Questo non solo è un paese senza futuro, ormai da anni, ma è diventato anche un paese senza PRESENTE.
Alessandro