lunedì 11 settembre 2017

256° Puntata - Ma è questo il posto dove far crescere Valeria?

Ricordo sempre quando nel 2005 andai qualche giorno a Stoccolma, rimasi estasiato dal senso di pulizia, civiltà e ordine che regnava in Svezia. Al ritorno a Ciampino, scesi dal volo mi vergognai davanti ai tanti Svedesi con cui condividemmo il volo a causa dello stato dei bagni dell'aeroporto. Quelle persone erano abituate a standard elevatissimi e ora si trovavano in bagni maleodoranti con le porte che non si chiudevano schivando pozzanghere di urina. 
Analogamente pochi mesi fa, durante un weekend con due amici abbiamo camminato per 19 km in meno di due giorni in giro per Berlino. Cavolo, in 19 km ne avrò visti di marciapiedi, quartieri, strade e giardini pubblici ... la cosa che più mi colpì fu il non aver trovato nemmeno un escremento di cane durante tutto il percorso, mentre sotto casa mia a Roma non riesci a fare 5 metri senza fare lo slalom tra le feci dei cani.
Poi, dopo mesi di pioggia mancante, TUTTE LE PREVISIONI METEO davano la famosa "bomba d'acqua" su Roma. Non ci voleva uno scienziato per prevedere cosa sarebbe successo, nel nostro piccolo abbiamo all'ultimo momento spostato un pranzo delle domenica tramutandolo in una cena di sabato così da non far uscire di casa i nostri amici durante la pioggia. Siamo stati previdenti, ed abbiamo avuto ragione. Possibile che dalle istituzioni non sia pervenuto lo stesso livello di prevenzione? 
Dopo così tanti mesi siccitosi si sapeva che il terreno non avrebbe mai assorbito tutta quest'acqua, perché non sono stati ripuliti tutti i tombini? Perché non sono stati presidiati i sottopassi? 
Perché davanti agli occhi del mondo abbiamo dovuto mostrare cassonetti che vagavano come navi alla deriva davanti al Colosseo, cascate d'acqua degne del Niagara all'interno delle stazioni della metropolitana, strade chiuse e traffico in tilt? E non per un uragano come in Florida,ma per TRE MALEDETTISSIME ORE DI PIOGGIA!!!



CHE CAZZO STANNO A FARE SULLE LORO POLTRONE QUELLI CHE DOVREBBERO PRENDERE LE DECISIONI PER LA NOSTRA INCOLUMITA'? DOVE CAZZO FINISCONO I SOLDI DELLE MIE TASSE? PERCHE'SIAMO TRA I PAESI CON LE TASSE PIU'ALTE AL MONDO E AL TEMPO STESSO QUELLI CON MENO SERVIZI E MENO WELFARE?
Ormai a cadenza quasi annuale vengono spostati in avanti i limiti di età per la pensione, io ormai mi devo rassegnare a lavorare fino a 70 anni (già ora che ne ho 37 sta vita mi stressa, figurati tra 33 anni) per poi non avere praticamente nulla di pensione.
La mia vecchiaia sarà in povertà e ormai mi sono rassegnato a questo destino. Ma è giusto che per la mia paura di andarmene da 'sto paese debba pagarne le conseguenze mia figlia?
Ho sempre sognato di andare via dall'Italia ma non ho mai avuto le palle per farlo, perché sono legato alla mia famiglia, ai miei genitori e ai miei amici e lasciarli sarebbe per me come un pugnale infilato nel cuore. Ma non è giusto che Valeria sia relegata in questo paese in fallimento e in rovina a causa mia. Se da qui a breve non riuscissi a prendere il toro per le corna, allora mi auguro che lo farà lei quando sarà grande. Mi auguro che se ne vada in un paese dove il merito ancora vale qualcosa, dove le tasse le paghi volentieri perché in cambio hai altro (servizi e welfare), dove non dovrà vedere in parlamento gente tipo Razzi, Scilipoti e Mastella, dove non dovrà combattere ogni giorno contro il nepotismo e la mentalità mafiosa che è insita in questo paese. 
Potremmo essere il paese migliore del mondo, in epoche passate lo siamo stati, ma ormai dovunque posi i miei occhi vedo solo un paese ormai in avanzato stato di decomposizione, pieno di pustole e piaghe, senza nessun medico o medicina nelle vicinanze.
Io ormai mi sono abituato, ma mia figlia, tutti i nostri figli e le future generazioni, non devono essere costretti a questo scempio. 
Amore mio, mi auguro che un giorno ti accompagnerò all'aeroporto dove partirai per l'Inghilterra, la Germania, il Nord Europa più che il Canada, gli USA, l'Australia o il Giappone. So benissimo che tornando a casa piangerò, e continuerò a farlo per giorni o per mesi, ma so che lo farai per stare meglio, che te lo meriti, e che non è giusto che io ti tenga ancorata qui solo per il mio egoismo. Ti meriti il meglio, e qui, il meglio, ce lo hanno rubato.
Tuo Papà, Alessandro