mercoledì 29 dicembre 2010

51°Puntata - Un regalo inaspettato

Buongiorno a tutti, eccomi qui nella solitudine dell'open space degli uffici Telecom SSC di Santa Palomba, dal 24 ci hanno trasferiti qui, visto che i vecchi uffici a Tor Pagnotta sono stati chiusi. In questa sala di una 40ina di metri quadri in questi giorni non c'è quasi mai nessuno, probabilmente dopo le ferie si riempirà e a pieno carico saremo in 12.
Andate bene le feste? Avete ricevuto bei regali? Io non posso lamentarmi, dai regali personali degli anni scorsi siamo passati ai regali "casalinghi", visto che questo è il primo Natale vissuto convivendo. Dalla bistecchiera alla scopa elettrica, dalla mini-friggitrice al cavatappi professionale (quello vecchio si era rotto..). Ma il regalo più grande è stato un altro, la racconto in breve:
6 mesi fa mia zia Rita (la sorella di mia madre) stava guardando un programma in tv, si parlava degli anni'40 e delle tessere di povertà, mentre vedeva scorrere le immagini dell'istituto Luce, per pochi secondi ha visto suo padre, mio nonno, poco più che 20enne che distribuiva cibo.
Passato il momento della sorpresa, ha cominciato a prendere contatti con la redazione e con l'istituto, finchè dopo varie ricerche finalmente le hanno dato lo spezzone di filmato in cui si vedeva mio nonno Attilio (classe 1919).
Posto insieme con quest'intervento un fotogramma tratto da quel filmato. Quello al centro è mio nonno, poco più che 20enne ... è stata un'emozione poterlo vedere in qualcosa che non sia solo una fotografia, in un periodo in cui non erano nemmeno nati mia madre ed i miei zii.
Alessandro

venerdì 24 dicembre 2010

50°Puntata - Merry Christmas

Anche quest'anno è arrivato ... certo alla snai lo davano a 1,05, come la vittoria del Barcellona in casa. Comunque, è NATALE! Devo dire che oggi mi sembra un giorno come gli altri, ma anche questi ultimi giorni hanno avuto tutto TRANNE l'atmosfera natalizia. L'altro sabato avevo pensato di fare i regali, unico momento libero nell'ultimo mese, esco di casa ma ritorno subito indietro ... mi chiamano da casa: ERA ESPLOSO IL CONTATORE DELL'ACQUA. I meno 8 gradi della notte prima avevano lasciato il segno, quindi, inversione a U sull'Ardeatina e ritorna a casa a combattere con il pronto intervento, l'idraulico, i pezzi che non si trovano ... tutto il giorno senza acqua e senza riscaldamenti, poi per fortuna verso sera l'idraulico ha sistemato tutto. I regali quindi li ho fatti in settimana sfruttando la pausa pranzo al lavoro. A proposito di lavoro, da oggi sto nella nuova sede, stiamo a Santa Palomba. Stamattina mi sono perso 3 volte prima di arrivare (la via non è nemmeno sul TOM TOM!!!), il luogo è tipo blade-runner, non c'è nulla intorno, ma almeno mi sono avvicinato e ci metto di meno per arrivare (se poi indovinassi la strada sarebbe meglio). Chiara in quest'ultima settimana l'ho vista mezz'ora al giorno..sta sempre al lavoro e con gli orari stiamo sfasati, quando lei esce io dormo, quando sono sveglio io la sera dorme lei .. insomma mi sembra di essere tornato a Prato a fare vita da single! Penso di aver scritto tutto, un saluto a tutti, tanti Auguri e FATEME VINCE A TOMBOLA!!
Alessandro

giovedì 2 dicembre 2010

49°Puntata - Spunti di Cronaca

Spunti di cronaca ce ne sarebbero, dallo sfascio in cui versa il nostro paese (parlamento fermo fino al 14 dicembre…come se non ci fossero problemi da risolvere), all’affaire-wikileaks, dai crolli di Pompei (non ci sono soldi, tranne che per i familiari del ministro e per finanziare pseudo-film di lapalissiane VACCHE bulgare … tra l’altro non solo si finanziano ma si premiano pure con premi farlocchi .. e soldi veri dei risparmiatori) alla riforma universitaria, dalla mondezza, agli incidenti sul lavoro, dalle puttane e i puttanieri allo sciopero (scandalosamente ridicolo ed immorale) dei calciatori … però oggi vorrei prendere spunto dalla scomparsa del Maestro Mario Monicelli. Parlare di lui è superfluo, e nemmeno penso di avere le basi culturali e cinematografiche per parlarne; vorrei parlare del modo che ha scelto per andarsene. In un paese che si ritiene democratico, a parer mio, non si può permettere che un 95enne si debba gettare dal balcone per scegliere quando morire. Comprendo e rispetto il punto di vista di chi, Cattolico, per motivi religiosi non comprende e non concepisce l’idea del suicidio o di una morte assistita, ma per quale motivo il pensiero di alcuni deve decidere per tutti? Lo so, il nostro paese è permeato di Cattolicesimo, sia nel pensiero comune che nelle istituzioni, e al tempo stesso è colmo di ipocrisia (causa ed effetto l’uno dell’altro a mio parere), ma ritengo profondamente ingiusto che i dettami del credo di una parte della popolazione debbano fungere da binari sui quali far muovere le vite di tutti. Sei cattolico? Nel caso in cui ti trovassi malato terminale vuoi rimanere vivo (di quale vita poi?) finchè colui che reputi DIO ti chiami a sé? Buon per te, non ti impedirò mai di farlo … ma non pensi che se io mi trovassi nella stessa situazione DEBBA ESSERE MESSO IN GRADO DI SCEGLIERE PER CONTO MIO, DELLA MIA VITA E DELLA MIA MORTE? Alessandro