lunedì 10 agosto 2009

17°Puntata - Croncaca di una morte annunciata

L'avevo detto nell'ultimo post, ed infatti è accaduto. Per colpe di tutti gli interpreti coinvolti, tranne ovviamente noi lavoratori, il contratto è saltato e il progetto è finito giovedì scorso. Chi ne paga le conseguenze dirette siamo stati noi tre ragazzi che lavoravamo ogni giorno con massimo impegno e costanza; io Federico e Daniele.
Chi si era trasferito dalla Calabria, chi aveva preso una casa in affitto per un anno, chi aveva preso un mutuo un mese fa per comprarsi casa ... e per i cazzi di qualcuno, rimaniamo senza lavoro.
Purtroppo c'è chi vuol fare le nozze coi fichi secchi, chi se ne frega della professionalità, chi boicotta il tuo lavoro, chi ti sorride davanti e ti pugnala dietro ...
Alcuni sviluppi sembrano essere all'orizzonte, ma comunque se ne parla non prima di settembre. Domattina prestissimo si parte per l'Abruzzo, dove rimango fino a fine mese.
Un commento perfetto si potrebbe fare con le parole che mi ha mandato poco fa per email il mio amico Ezio, filosofia degli Indios Yaqui (dette da Carlos Castaneda):
"Il guerriero esegue ogni suo compito come se fosse l’ultimo della vita, ossia al meglio di sé. Ciò gli conquista la prerogativa dell’impeccabilità.Egli pone in atto le sue azioni senza sperare nel successo né temere il fallimento, poiché solo l’impeccabilità è il suo fine.In questo modo, diventa intoccabile e sviluppa il suo potere."
Alessandro

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