lunedì 12 ottobre 2015

219°Puntata - Basta poco, che ce vò?


A volte per cambiare le cose basterebbero piccoli gesti, decisioni prese con la testa e per il bene comune, ma tanto ormai siamo abituati a vedere che chi decide fa tutto il contrario di quello che in realtà servirebbe.
Da ormai 5 anni è bloccata una proposta europea che estende i diritti di maternità e paternità, lasciando quindi una situazione di enorme disparità tra i singoli stati.
Per esempio, un mio collega francese alla nascita del figlio avrebbe 2 settimane di permessi pagati, a me invece toccheranno 3 giorni al massimo (di cui uno obbligatorio e due facoltativi). Questa proposta è ferma da 5 anni perché i vari stati non si mettono d'accordo tra loro (vi linko qui l'articolo, se volete date una letta).
Poi tra le varie news leggo oggi questa:
Francia, 350 giorni di ferie in regalo dai colleghi per stare con la figlia malata
Ciò che accade (sempre in Francia) è di una logica e di una correttezza uniche, cioè che all'interno di una azienda i dipendenti possono "prestare" o "regalare" le proprie ferie ai colleghi. Il monte ferie totale non varia, è solamente una estensione del diritto a ridistribuire questo monte ferie all'interno della forza lavoro ... mi sembra logico no?
Ed infatti, come tante cose logiche, in Italia non esiste.
Chi sta in Parlamento è troppo impegnato a trovare un modo per galleggiare fino a fine mandato e a votare leggi ignobili a vantaggio di pochi. Una volta era un orgoglio essere Italiano, siamo il paese dell'arte, dei più grandi artisti e delle più grandi menti dell'antichità. Come siamo ridotti oggi ... nani e ballerine, stato sociale e informazione da terzo mondo, esautorati del diritto di voto (siamo al terzo presidente del consiglio consecutivo NON VOTATO DAL POPOLO) e una classe politica che fa finta di avere un nemico quando invece è un unico blocco, un unico partito, un unico colore. Il colore dei soldi.  
Alessandro

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