lunedì 21 ottobre 2013

146°Puntata - L'ipocrisia dilagante

Andai allo stadio (al Flaminio, perchè stavano rifacendo l'olimpico per i mondiali di Italia90) la prima volta nel 1990, Roma Genoa 0-1 con goal di Pato Aguilera. Ero con mio padre e mio zio Corrado. Da quel giorno sono passate tante partite, tanti campionati. Alcuni da abbonato (ero lì quando Totti fece il suo primo gol in Serie A contro il Foggia), altri con il biglietto. Sono stato in tutti i settori, sud, nord, tevere e monte mario ... ho visto partite importanti e altre meno, alcune partite molto sentite (tipo il derby o le partite contro la juve) e altre invece tranquille e più da "famiglia", ma le emozioni e lo stato d'animo che t'accompagna allo stadio è sempre quello. Da che mondo è mondo, oltre alla passione per la propria squadra, lo stadio è luogo di scarico, in cui ci si sfoga, in cui si urla, ci si abbraccia con degli sconosciuti, si ride e si piange insieme, ci si incazza e si gioisce tutti insieme. E da quando vado allo stadio, oltre al tifo per la propria squadra, si fanno sempre cori contro l'altra squadra, e tanti se ne fanno, tanti se ne ricevono, è sempre stato così, e sempre lo sarà perchè fa parte del gioco. Tu prendi in giro l'altro con un coro, e l'altro prende in giro te, punto e a capo.
Ma perchè ora un Romano non può più fare un coro contro un Napoletano, o un Fiorentino contro uno Juventino? Ma dov'è il problema? Le cose finiscono li, si fa un coro, magari anche irripetibile, ma uno stadio non è un oratorio o una chiesa, è uno stadio.
Negli ultimi anni il calcio italiano, parlando dei vertici, ha dato esempio di corruzione, impreprazione, approssimazione, malafede, avidità e quant'altro ... e il problema sono i cori dei tifosi? Le regole del gioco sono sempre state queste, tu fai un coro contro di me e io te ne faccio un altro ... dov'è la violenza? Dov'è la vergogna? Non è forse vergognoso che il calcio italiano negli ultimi 30 anni è passato da primo in europa a quarto o quinto dietro Spagna, Inghilterra, Germania e Spagna, e gli stessi dirigenti stiano ancora li?
Non è vergognoso che sistematicamente escano fuori casi come calciopoli o come le scommesse? E che le stesse persone stanno sempre li? Questo è il problema del calcio, non i cori dei tifosi. Complimenti allo striscione della sud di venerdì sera, con poche parole e molta logica inappugnabile hanno esplicato benissimo l'idea di fondo.
Alessandro

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