martedì 28 febbraio 2012

85°Puntata - Why Lucho is unfit to lead AS ROMA

Prendo spunto da una famosa copertina di "The Economist" del 2003 stravolgendone il contesto, e parlo di calcio. All'inizio ci avevo sperato, un mister carismatico, un uomo integerrimo, un'idea di calcio nuova e (sulla carta) spettacolare e divertente. Poi, ho aspettato pazientemente l'evolversi delle cose, e come me tutta la piazza romanista che si è "castrata"della sua solita umoralità e ha dato tempo e carta bianca all'asturiano.
Però ora BASTA. Proverò ad argomentare un pochino le mie idee ... critiche sì ma non pregiudizi, parlerò di FATTI e non di idee.
Luis Henrique è diventato allenatore della Roma il 20 GIUGNO 2011, sono passati più di 8 mesi ... e dov'è la sua impronta? Dov'è il suo gioco? Finora ho visto ottime partite solo contro alcune squadre nettamente più deboli della Roma, escluse quelle contro Napoli e Inter, ma l'Inter battuta è la peggiore degli ultimi 10 anni almeno.
In 8 mesi un allenatore DEVE dare la sua impronta alla squadra, ma quello che ho visto finora è un'altalena di alti e bassi, con molti + bassi che alti. Difesa alla Zeman senza però fare i gol alla Zeman. Possesso palla sterile e inutile, cambi di formazione, integralismo lì dove non serve, giocatori esclusi ma che possono ancora essere utili, tentativo a inizio campionato di escludere Totti (Lucho era la mano ma la mente era qualcun'altro).
Un allenatore proveniente da un altro campionato (totalmente diverso dal nostro) e soprattutto dalla Serie B, e nemmeno con una squadra che partecipava al campionato, ma con la primavera del Barcellona, che gioca il campionato ma non partecipa ai fini della classifica.
Il gioco della Roma punta sulle ali, che non abbiamo. Si potrebbe cambiare modulo, e invece niente, si continua in questo modo, con l'allontanamento tattico dell'unico giocatore (Totti) che in questi anni ha sempre segnato. Dopo qualche partita ha cambiato filosofia, diminuendo il possesso palla giocando più all'italiana che alla spagnola, poi nelle ultime partite siamo tornati al possesso palla (con l'atalanta abbiamo avuto + del doppio del possesso palla ... ma abbiamo perso 4-1). Per non parlare poi della VERGOGNOSA esclusione dall'Europa League.
Tonfi clamorosi con squadre molto più deboli, gol presi in fotocopia, fase difensiva IMBARAZZANTE.
Il derby non fu colpa sua perchè lo vinse l'arbitro tagliavento con rigore+espulsione inventata, con un arbitraggio a senso unico dal primo all'ultimo minuto.
E poi basta guardare i numeri, quelli non mentono e non sono opinabili. La Roma ha GIA'PERSO 11 PARTITE IN STAGIONE (e siamo ancora a febbraio...ma ci rendiamo conto?).
Altri due allenatori, con squadre MOLTO PIU'DEBOLI DELLA ROMA, hanno fatto quasi gli stessi punti (Colantuono con l'Atalanta ne ha fatto uno in meno, Montella con il Catania 5 in meno).
E tra l'altro prende il terzo stipendio più alto della serie A tra i tecnici .. ma lo merita? Secondo me NO.
Luis, mi sei simpatico, ho stima di te come uomo e come sportivo ... secondo me diventerai un grande allenatore, ma non QUI IN ITALIA, e non ORA.
Tra 4 o 5 anni vincerai tutto con il Barcellona, seguendo le orme di Pep Guardiola, ma ora, secondo me, NON SEI IN GRADO DI ALLENARE QUESTA SQUADRA IN QUESTO CAMPIONATO.
Alessandro

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