A volte accadono eventi che scuotono la tua esistenza come un terremoto, che con una forza ed una rapidità devastanti distruggono tutto, e ti ritrovi imbambolato e con le lacrime agli occhi a guardare le rovine di quello che prima c'era e ora non c'è più. Cominci a farti domande esistenziali ... "che significato ha la vita?" ... "Dio c'è?" ... "perchè?" ... e sinceramente più tempo passa e più divento fatalista. Cercare un disegno, una logica, una giustizia nelle cose della vita è un esercizio inutile. Certe domande non vanno nemmeno fatte, tanto le risposte non ci sono. E mi sono tornate in mente le parole di una delle più belle canzoni che abbia mai sentito, "Dust in the Wind" dei Kansas, che nel ritornello dice ALL WE ARE IS DUST IN THE WIND ... cioè, tutto ciò che siamo, è polvere nel vento.
Appunto, siamo inermi davanti agli eventi della vita, oggi ci sei, domani no.
Ecco il testo, bellissimo, della canzone.
I close my eyes
Only for a moment, then the momen't gone
All my dreams
Pass before my eyes, a curiosity
Dust in the wind
All they are is dust in the wind
Same old song
Just a drop of water in an endless sea
All we do
Crumbles to the ground, though we refuse to see
Dust in the wind
All we are is dust in the wind, ohh
Now, don't hang on
Nothing lasts forever but the earth and sky
It slips away
And all your money won't another minute buy
Dust in the wind
All we are is dust in the wind
All we are is dust in the wind Dust in the wind
Everything is dust in the wind
Everything is dust in the wind
The wind
Alessandro